La precarietà genera ansie davvero faticose da gestire dentro di sé. L'autostima traballa, le proprie aspettative sembrano non trovare mai soddisfazione, le proprie speranze si affievoliscono giorno dopo giorno. Non credo affatto ci possa essere una ricetta comune per far fronte a una situazione ...
La precarietà genera ansie davvero faticose da gestire dentro di sé. L'autostima traballa, le proprie aspettative sembrano non trovare mai soddisfazione, le proprie speranze si affievoliscono giorno dopo giorno. Non credo affatto ci possa essere una ricetta comune per far fronte a una situazione ansiogena e tanto meno una ricetta comune per far fronte alla precarietà professionale. Io ritengo sia importante innanzitutto capire quanto questa precarietà incida sul versante prettamente economico, generando preoccupazioni circa la gestione dei conti e quindi del menage economico quotidiano, e quanto incida invece sul piano prettamente personale rispetto ad una eventuale mancanza di autorealizzazione. Naturalmente i due fattori possono essere entrambi presenti e dunque collegati, ma nel tuo caso cosa senti più faticoso da gestire per te? Forse partire dalla focalizzazione dei bisogni inappagati e dalla identificazione dei fattori coinvolti secondo un gradiente di importanza potrebbe essere un primo passo per dipanare la "matassa interna", dare un nome alle emozioni coinvolte, così da focalizzare strategie per farvi fronte.
Un passo dopo l'altro, prendendoti cura di te.
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di dott.ssa Luisa Ghianda - ST...
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