Crisi e lavoro: i dati

Crisi e lavoro sono le due parole più diffuse. Di questi tempi davvero inscindibili l'una dall'altra. Vediamo il perché con i risultati delle ultime indagini

Crisi e lavoro: i dati

L’Istat parla chiaro: la disoccupazione ha toccato nel mese di febbraio il 9,3%, riguardando principalmente i giovani. Tuttavia va detto che anche le donne del Sud non se la passano meglio. Per loro la disoccupazione tocca infatti il dato del 49,2%. Senza contare che, a voler fornire un quadro più generale, si contano più di 2 milioni di persone senza lavoro. A questo si aggiunga poi lo scenario di estrema incertezza che caratterizzerà i prossimi anni. 

 

Crisi e lavoro. Esistono isole felici?

Se si guarda all’Europa, la situazione italiana non appare così isolata, anzi per certi versi è addirittura migliore rispetto a quella riscontrata in altri paesi come Spagna e Grecia, il cui tasso di disoccupazione supera di gran lunga quello italiano. Tuttavia non mancano nazioni come l’Olanda e la Germania in cui, al contrario, i livelli di disoccupazione risultano più bassi, attestandosi rispettivamente al 4,9% e il 5,7%.

 

Crisi e lavoro. Le tragiche conseguenze della crisi sul piano sociale

La conseguenza più drammatica dell'attuale crisi riguarda la crescita percentuale di suicidi e tentati suicidi dovuti per l'appunto alle difficoltà economiche in cui versano tanti imprenditori. E' ciò che rivela la CGIA - Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre: i suicidi risultano aumentati del 24,6%, mentre i tentati suicidi per cause economiche del 20%. Dati, questi, che fanno riflettere sulla reale portata di questo nostro periodo di grave difficoltà, dove la crisi economica non genera semplice "disagio economico" ma, al contrario, afferra le vite delle persone quasi fino a stringerle come in una morsa, da cui poi diventa difficile liberarsi. E questo proprio per via di quel senso di smarrimento dovuto a perdita di sicurezzemancata stabilitàsolitudine, disperazione e futuro incerto che non sempre si è nelle condizioni di fronteggiare con determinazione quando ci si sente completamente abbandonati. Sarebbe dunque urgente trovare al più presto una via d'uscita rispetto a queste tragiche morti, per esempio attraverso un concreto sostegno morale ed economico che si declini nella creazione di un fondo ad hoc.

 

 

Fonte immagine: Rete Studenti Massa