Giornata internazionale dell’infermiere

La Giornata internazione dell'infermiere vuole sensibilizzare i cittadini sull'importanza della professione infermieristica. Facciamo il punto con Andrea Bottega, segretario nazionale NurSind

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©Cathy Yeulet / 123rf.com

Il 12 maggio ricorre la Giornata internazionale dell’infermiere, un’occasione per celebrare una professione dedicata al prendersi cura degli altri. Il ruolo degli infermieri è importantissimo per la società: con questa consapevolezza il NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche, si fa promotore nelle varie provincie di iniziative volte a far conoscere meglio chi è e cosa fa l’infermiere.

 

Giornata internazionale dell’infermiere: l’assistenza ai malati

“Stare vicino alle persone e alle loro famiglie, farle sentire bene, essere presenti nei momenti più belli di inizio vita o di guarigione e nei momenti più tristi di malattia o di fine vita – afferma il dott. Andrea Bottega, segretario nazionale del NurSind – è un fatto naturale per chi, per professione, ha scelto di prendersi cura degli altri. Le iniziative poste in essere per questa ricorrenza affermano ancora una volta il forte legame che esiste tra gli infermieri e i loro assistiti, tra la professione e i cittadini e con loro vogliamo condividere questo momento di festa. Fuori dagli ospedali gli infermieri offriranno varie situazioni informative, diverse da provincia a provincia, sulla propria professione e sul percorso di studi per diventare infermieri”.

 

Giornata internazionale dell’infermiere: le problematiche della professione

La forte carenza della figura dell’infermiere nel mercato del lavoro (i dati OCSE del novembre 2008 parlano di una carenza di 50.000 unità in tutto il paese e ogni anno escono dal mercato del lavoro 17 mila infermieri e ne entrano solo 8.000; più di 30 mila sono gli infermieri stranieri venuti in Italia per colmare la forte carenza di infermieri) pone seri problemi all’organizzazione del lavoro per la garanzia al cittadino dell’erogazione dei livelli minimi assistenziali e alla sicurezza del professionista infermiere che spesso si trova esposto a rischi disciplinari, civili e penali. Il NurSind invita quindi le istituzioni (Governo, Regioni, Università, Ordine professionale) ad ampliare la disponibilità dei posti per i corsi di laurea in infermieristica nelle sedi universitarie e ai giovani che cercano un lavoro utile per la società, gratificante nelle relazioni interpersonali e di sicuro impiego.

 

“La Giornata internazionale dell'infermiere è anche l’occasione per ricordare che gli infermieri italiani attendono da tempo un’adeguata valorizzazione economica in linea con gli altri paesi europei e un riconoscimento della formazione post base nonché della situazione usurante del lavoro a turni. Da parte nostra, in quest’ultimo periodo, ci stiamo impegnando – continua Andrea Bottega – affinché la possibilità di esercitare la libera professione sia finalmente consentita (è in discussione in questi giorni un provvedimento alla Camera) e che sia presa in seria considerazione la tutela della salute di una categoria composta per l’80% da personale femminile (incidenza di specifiche patologie correlate all’esercizio professionale, difficoltà a conciliare i tempi di vita familiare con i tempi del lavoro).”

(10 maggio 2011)

 

Fonte immagine: photl.com