Festival della Mente: a Sarzana per riflettere sulla creatività

Il Festival della Mente è il primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi. Dal 2 al 4 settembre a Sarzana, un'occasione per approfondire e confrontarsi con filosofi, psicoanalisti, scrittori, scienziai e artisti. Vediamo cosa offre il programma della manifestazione

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Parte oggi a Sarzana e si conclude il 4 settembre il Festival della Mente, primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi. il progetto, ideato e diretto da Giulia Cogoli e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana, è giunto alla sua ottava edizione. L'obiettivo della manifestazione è quello di parlare della creatività e dei processi creativi attraverso la testimonianza di pensatori, creativi, studiosi della mente e del pensiero, che offriranno al pubblico laboratori, lezioni, spettacoli, realizzati e pensati appositamente. Il festival è dedicato a tutti: ai bambini e ai ragazzi (che potranno scegliere fra oltre quaranta eventi, spettacoli, laboratori); agli adulti di qualsiasi età e formazione culturale, purché motivati ad approfondire, ad ascoltare e a confrontarsi con gli scienziati, i filosofi, gli psicoanalisti, gli scrittori, gli artisti italiani e stranieri che animeranno il programma.

 

Festival della Mente: il programma

Fra le tematiche affrontate e approfondite dagli oltre sessanta relatori presenti al Festival della Mente si possono individuare delle linee conduttrici: la società; la storia e l'oggi; cinema, teatro e musica; arte, architettura e design; psicoanalisi e filosofia. Tra gli appuntamenti, la sociologa Chiara Saraceno apre il programma con una lectio dal titolo “Troppa disuguaglianza è un freno al benessere di tutti” sul tema delle disparità economiche, di genere, etniche. Luce Irigaray approfondisce l’incontro tra psicoanalisi e yoga; lo psicoanalista inglese Adam Phillips con lo scrittore e giornalista Gabriele Romagnoli tratta del tema dell’equilibrio e delle varie forme che l’eccesso e l’esagerazione assumono nella nostra società; Franco Borgogno attraverso un’intervista immaginaria racconta il suo percorso di analista tra tradizione e creatività.

 

Non mancano i filosofi: Franca D’Agostini propone una ricognizione dei diversi tipi di menzogna; Salvatore Veca parla dell’immaginazione filosofica e Michela Marzano propone il tema dell’anoressia come sintomo del malessere contemporaneo. Francesco Tesei, un vero e proprio giocoliere della mente, propone al pubblico evoluzioni e acrobazie con una delle cose più intime e personali: i nostri pensieri.

 

Festival della Mente: i laboratori

ApprofonditaMente si caratterizza come una serie di lezioni-laboratorio, a numero limitato, di circa due ore e trenta, che si propone di instaurare un rapporto più stretto e diretto tra pubblico e relatore e di permettere un percorso di approfondimento. I temi degli incontri, di grandissimo successo nelle passate edizioni del Festival della Mente, sono: estetica e creatività tra Asia e Occidente con lo studioso d’arte orientale Gian Carlo Calza; il percorso artistico di Pina Bausch, a due anni dalla sua scomparsa, con il critico teatrale Gianfranco Capitta e l’attore e regista Pippo Delbono; mente e comunicazione negli animali con il filosofo del linguaggio Felice Cimatti; il giardino nella mente con la paesaggista e progettista di giardini Francesca Marzotto Caotorta; come si scrive un film con lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo; il mondo delle immagini e il potere che esercitano con il drammaturgo e storyteller Luca Scarlini.

 

Fonte immagine: Festival della Mente