Fare trading neutralizzando la crisi

Vediamo qual è la ragione numero 1 che sta dietro agli insuccessi di molti trader che operano sui famigerati mercati finanziari. Sì proprio loro, i mercati finanziari, “I mostri che hanno gettato il mondo occidentale nella crisi più nera e lunga che sia mai esistita”: scopriamo come neutralizzarli per fare trading con successo

Fare trading neutralizzando la crisi

A cura di D. Franceschini di Corso-Trading.com, il primo Corso Forex Consapevole

 

Dopo il crack della Lehman Brothers, la politica ha additato come capro espiatorio dell’interminabile crisi finanziaria iniziata nel 2008 i mercati, la finanza o i trader di Wall Street, cose che nella realtà non esistono, sono solo un fluido, il tentativo di rendere visibile e tangibile, attraverso l’uso delle parole, qualcosa che tangibile non è. La finanza in sé non può essere né cattiva né buona, è un’energia.

Il motivo per cui hanno fatto odiare i mercati è perché ad amarli dovrebbero essere solo persone che hanno fatto un certo percorso e hanno imparato qualche semplice regoletta su come funziona questo mondo. Sono coloro che hanno capito che più le persone odiano il denaro, la finanza e appunto “i mercati”, meno saranno quelli che si “spartiranno la torta”. Ovviamente, sono soprattutto le loro scelte ad avere ripercussioni sulla vita di più persone.

 

Neutralizzare i nemici della crisi

Se si hanno dei nemici, dei capri espiatori, a livello conscio e inconscio, si fa pulizia. Il trucco sta nell’iniziare ad amarli, così da neutralizzarli. E insieme a loro si neutralizzano le loro armi di “impoverimento” di massa.

Amare la finanza, amare gli squali di Wall Street, amare i telegiornali che amplificano il malessere: è questo il trucco. Ma non lo dice nessuno (o quasi): la voce di chi racconta queste cose è quasi sempre una voce inascoltata, che, come si suol dire, non fa notizia. Ma eistono altre frequenze su cui il mondo da troppo tempo si è dimenticato di sintonizzarsi. Bisogna imparare a sintonizzarsi su queste altre frequenze.

Per curare l’albero, non si interviene sui rami, ma sulle radici.

Gli alberi con le radici più profonde non temono nemmeno le peggiori tempeste. E le radici quando crescono non si vedono, si tratta di una crescita sommersa, invisibile. Allo stesso modo non è necessario unirsi al coro, lamentasi, cercare colpevoli, ma rivolgere lo sguardo a se stessi.

Se non si è soddisfatti della condizione finanziaria è perché (segretamente) si odia il denaro.

 

Rendersi immune dai nemici

Per rendersi immune basta seguire un semplice triplice esercizio:

  1. astenersi da qualsiasi giudizio per 1 giorno verso ogni cosa, persona o entità;
  2. sempre lo stesso giorno, il primo momento in cui ci si accorge di fare un’azione “povera”, farne una contraria. Ovvero se ci si priva di qualcosa che serve veramente perché troppo costosa, otteniamo in cambio ancora più povertà. Per esempio: se si ha la cervicale bloccata dalla tensione non prendere un anti-infiammatorio, ma prenotare stesso una cura di un week-end, o meglio ancora di una settimana, in una clinica ayurvedica composta da massaggi, super cibi e integratori d’erbe fatta su misura per rigenerarsi veramente;
  3. sempre lo stesso giorno, provare a lavare i piatti senza far divagare la mente.

Sembra facile vero? Lavare i piatti di tutta la tua famiglia (non vale se si è single, in caso invitare gli amici) e osservare i proprio pensieri. Concentrarsi sulle azioni senza lasciare che la mente parta per la tangente. Insaponare, risciacquare e asciugare, trasformare un’azione banale in un rito. Se fallisci, e fallirai, riprova una seconda volta e via così.

Se si è in grado di farlo si sarà capito come estendere quella sensazione al resto della giornata e diventare veramente immune dagli agenti mentali inquinanti esterni che rendono poveri.