Imparare a comunicare nelle relazioni

Capitano spesso incomprensioni e malintesi tra partner che possono degenerare in litigi e fraintendimenti. Ma cosa può favorire una comunicazione di coppia sincera che aiuti a condividere le proprie emozioni ma anche a capire i desideri dell'altro? L'abbiamo chiesto a Domenico di Lauro, autore di Parole d'amore

Imparare a comunicare nelle relazioni

Domenico Di Lauro, formatore e consulente con esperienza pluriennale nella formazione manageriale e commerciale di importanti imprese italiane e internazionali, studia la comunicazione nei vari contesti, da quello lavorativo a quello di coppia.

Nel libro "Parole d'amore", edito da Xenia Edizioni, analizzando situazioni tipiche delle relazioni di coppia, suggerisce il modo migliore per costruire insieme al partner un rapporto solido e duraturo.

 

Tutti noi aspiriamo ad avere una relazione piena e soddisfacente, ma raggiungere un amore "perfetto" è veramente possibile?

L’amore perfetto non esiste, là dove si rappresenta è appunto una rappresentazione costruita da entrambi i partner; è un’ipocrisia. Invece un rapporto sano nasce anche dagli errori dei partner, e sull’errore (correggendolo) che si può costruire una dinamica di rapporto costruttiva e qualitativamente soddisfacente.

 

Si dice "l'amore è cieco", ovvero quando si è innamorati si tende a non vedere i difetti dell'altro. Questo atteggiamento influisce positivamente o negativamente sul rapporto?

Il detto ”l’amore è cieco” sta a indicare un amore afflitto; significa che uno o entrambi i partner specificatamente nella fase di innamoramento tendono a sopravvalutare l’altro investendolo di tutte le situazioni, le caratteristiche più positive: la risultanza è che appena finisce la fase di innamoramento ci si accorge che il principe o la principessa semplicemente sono dei comuni personaggi addirittura ranocchi o ranocchie!

 

In che modo la "propriocezione", ovvero la capacità di percepire il proprio corpo e le proprie sensazioni, può aiutare a migliorare il rapporto di coppia?

La propriocezione è fondamentale per percepire e scoprire l’altro o il partner; la dinamica del rispecchiamento ne è un motivo. L’altro nasce dalla conoscenza di se stessi e viceversa, e il sé che nasce da una relazione è la fusione anche di aspetti comportamentali (che riguardano il corpo, quindi i suoi comportamenti); essi stessi sono la base della comunicazione quindi dell’intendersi.

 

Anche nei rapporti più solidi si possono vivere momenti di incomprensione, istanti in cui si ha la sensazione di viaggiare improvvisamente su due binari diversi. Che tipo di comunicazione può aiutare a superare questo momento?

L’incomprensione è superabile attraverso l’ascolto, per ascoltare bisogna uscire dal proprio ego, essere meno egoisti e ricongiungere il proprio io con l’altro producendo il sé dato dalla relazione. Ascolto attivo e collaborativo verso il proprio partner ne diventano gli ingredienti fondamentali per riconciliare la comunicazione di coppia.

 

La comunicazione è fatta anche di messaggi non verbali: come si possonno capire quelli del proprio partner per aiutare la crescita della coppia?

Ebbene si; la comunicazione non verbale è molto più potente di quella verbale, i messaggi del corpo, lo sguardo del partner, le sue posture, ad un’attenta lettura sono indicatori di agio o di disagio; è bene non sottovalutare queste modalità espressive e comunicative, perché i comportamenti comunicano le nostre emozioni sia che siano positive che negative.  

 

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