Coppie a rischio se il padre assiste al parto?

Recenti dati forniti dall’ISTAT rileverebbero una correlazione tra presenza dei padri in sala parto e l’instabilità della vita coniugale. Padri e parto sono quindi predittori del rischio maggiore di divorzi? Certamente oggi i papà risultano molto più partecipi di un tempo alle vicende del nascituro, attenzione però a non pretendere che diventino dei “mammi” : se i genitori sono in due è anche perché dovrebbero avere competenze e ruoli complementari.

Coppie a rischio se il padre assiste al parto?

Dati ISTAT  alla mano su padri e parto:  nel nord italia dove molti più padri rispetto al sud assisterebbero le compagne in sala parto si registrerebbe anche una più alta incidenza di separazioni e divorzi, forse che lo “shok” per loro sia troppo grande da superare?... Scherzi a parte è bene sottolineare che questi dati non ci consentono di individuare una relazione di causa-effetto, forniscono però spunto per alcune considerazioni importanti sulle “sane” differenze che dovrebbero preservarsi nei ruoli genitoriali anche oggi che va tanto di moda la “parità fra i sessi”. Apparentemente il dato citato sembrerebbe controintuitivo, lo è se si parte dal presupposto che un padre “moderno” che assiste la compagna durante il parto sia una cosa sempre e comunque desiderabile e, per questo, esprima una sintonia ottimale fra i neo-geniotri. Un quadro piuttosto idilliaco ma forse poco realistico.

 

Padri e parto: differenze di ruolo

Che ci piaccia o no: la gravidanza è rimane un evento che pone la donna in un ruolo esclusivo e privilegiato poiché fino al momento del parto le vicende e le sorti del nascituro sono un tutt’uno con quelle del corpo materno; è solo dopo la nascita che il padre può entrare a pieno titolo come “principio psicologico” nella vita del bambino e nel rapporto, ancora molto stretto e simbiotico, che lo lega alla madre. Una coppia che voglia veramente condividere l’attesa e la nascita di un figlio sostenendosi e partecipando alle vicende della gravidanza non dovrà mai dimenticare questa naturale e biologica asimmetricità che pone fin da subito i futuri genitori su due piani differenti.

 

Padri e parto: non per forza

Un padre presente in sala parto non è di per sé un evento valorialmente buono o auspicabile a tutti i costi, può esserlo qualora l’uomo sia in grado di essere di sostegno alla compagna e di partecipare con gioia all’evento;  se invece eventuali paure e riserve personali (anche legittime) sono molto forti, la sua presenza rischierà di risultare una forzatura, un intralcio e l’evento un vero e proprio trauma. Un padre che non assista al parto non sarà per questo un padre meno presente e meno coinvolto nella nascita del proprio figlio. Partecipare e costruire insieme la genitorialità è certamente auspicabile e desiderabile per ogni coppia, mai però illudersi di poter “fare come se” si fosse sullo stesso piano: essere genitori significa valorizzare e non annullare le differenze, anche se si è padri e madri moderni e all’avanguardia!

Immagine | enfad