Da amicizia ad amore: è possibile passare indenni da questa prova?

Amicizia e amore sono sentimenti intensi e molto vicini, eppure c'è sempre il timore di rivelare un'attrazione che potrebbe non essere corrisposta. Una ricerca ci dice in quali casi l'amicizia resiste all' "urto".

Da amicizia ad amore: è possibile passare indenni da questa prova?

Quella di come si possa passare dall'amicizia all'amore è una questione molto dibattuta. Un po' perché personalmente credo che quando si sta molto bene insieme a qualcuno prima o poi viene spontaneo chiedersi se potrebbe essere un buon partner e un po' perché in molti scelgono questa strada come strategia di seduzione.

Quante possibilità ci sono che un buon amico nasconda un vero amore? E quali sono i rischi di questa scelta?

 

Cos'è amore, cos'è amicizia

La relazione tra un rapporto d'amore e uno di profonda amicizia è molto stretta, probabilmente è per questo che si pensa che il salto sia semplice e possibile. In effetti, se ci pensiamo in lingua inglese non esiste la sfumatura tra il volersi bene e l'amare che invece viene sottolineata dall'italiano.

La vera amicizia è disseminata di gesti affettuosi e d'amore nei confronti dell'amico: fiducia, conoscenza reciproca, apertura verso l'altro, piccoli atti di generosità e anche gratuità dell'affetto.

Ciò che caratterizza l'amore è ciò che i greci hanno chiamato Eros, cioè l'amore sessuale che non deve far cadere questo sentimento sul versante fisico, ma si tratta di un'attrazione che apre una serie di porte e di questioni che non riguardano più l'amico: l'esclusività, la fedeltà assoluta, la famiglia, un futuro insieme.

 

Gli opposti si attraggono, o no?

 

Il passaggio

Del passaggio da amicizia ad amore, quindi si parla molto, ma non ci sono molti appigli a cui affidarsi (posto che esista qualcosa di davvero costante e certo nel campo delle relazioni umane).

Il vero problema è: qualora l'attrazione di uno dei due amici non trovi la corrispondenza desiderata, anche l'amicizia finirà? La relazione presente può essere talmente gratificante da scoraggiare gli amici a provare a rivelarsi.

La psicologa Heidi Reeder della Boise State University (Idaho, USA) ha cercato di scoprire le differenze tra quelle storie in cui l'amicizia ha resistito all'urto e quelle in cui invece è finita. I partecipanti alla ricerca erano tutte persone che, avendo provato un'attrazione per un amico, avevano rivelato la natura dei propri sentimenti senza successo; solo in metà dei resoconti gli amici erano rimasti tali.

 

Amicizie che durano e amicizie che muoiono

I risultati delle analisi di queste narrazioni hanno messo in luce che l'esito è influenzato dal modo in cui la coppia di amici aveva considerato i sentimenti dell'altro.

Nelle amicizie che hanno resistito alla rivelazione si è osservato un impegno evidente ed esplicito a voler restare amici (ciò ha diminuito i possibili fraintendimenti non intenzionali) in termini sia di attività da svolgere insieme, sia di dichiarare apertamente il valore dato all'amicizia.

Inoltre i due amici, parlando tra loro, avevano accettato che la natura dei loro sentimenti era diversa; ciò ovviamente è stato reso possibile da un rapporto (precedente) caratterizzato da apertura e onestà.

Le amicizie che non sono durate alla rivelazione erano caratterizzate invece da un atteggiamento imbarazzato (evitamento, silenzi, scuse, ecc.) e da poca chiarezza sui sentimenti. I due errori tipici riscontrati sono stati: l'amico amato che lasciava uno spiraglio per evitare di far soffrire l'altro e colui che amava che covava una speranza immotivata sul futuro.


Ma come si evolve la relazione di coppia?