Autoefficacia e salute: corpo e mente

L’autoefficacia è forse il più importante contributo di Albert Bandura e della teoria cognitivo-sociale: è l’insieme di aspettative che abbiamo circa le nostre capacità di affrontare situazione e risolvere problemi. L’autoefficacia è in grado di influenzare molti aspetti della nostra vita, non ultimo la sfera della salute, sia mentale, sia fisica.

Autoefficacia e salute: corpo e mente

Essendo un costrutto psicologico è sicuramente più intuitivo cogliere il nesso tra autoefficacia e salute mentale, ma occorre effettuare un passaggio per comprenderlo appieno.

 

Autoefficacia e concezione di Sé

L’autoefficacia influisce sulla concezione che abbiamo di noi stessi e può non coincidere appieno con la realtà rimandandoci un’immagine o troppo positiva o troppo negativa.

In quest’ultimo caso contribuisce a creare quelle stesse situazioni di inefficacia che crediamo di subire fomentando la visione di un Sé incapace con bassa autostima e poco efficace.

Se credo di non essere simpatico agli altri e di non piacere è probabile che rifuggirò la compagnia di altre persone per non sentirmi inadeguato e così facendo anche gli altri non si avvicineranno più a me.


Che legame c'è tra resilienza e autoefficacia?


Autoefficacia, ansia e depressione

Questo circolo vizioso prende il nome di inefficacia percepita ed è stata messa in relazione con ansia e depressione. Chi ha una bassa autoefficacia è più soggetto a crisi di ansia.

Facciamo attenzione: non è l’evento minaccioso in sé la causa scatenante, ma la convinzione (vera o no?) di non essere in grado di gestirla. La situazione si aggrava quando subentra la paura di provare paura.

L’inefficacia rispetto alla possibilità di poter essere felice, invece, contribuisce all’insorgenza della depressione. In questo caso è possibile che il soggetto si ponga degli standard troppo elevati (per le proprie capacità o in generale) e quindi non potendoli raggiungere sperimenti continuamente un vissuto fallimentare.

 

Autoefficacia e salute fisica

L’autoefficacia percepita influisce notevolmente anche nel campo della salute fisica ed è un terreno importante per fare leva su prevenzione e guarigione.

Chi ha un'elevata autoefficacia non solo è più incline ad adottare strategie favorevoli ad un buon stato di salute, ma anche a fare tutto il possibile per guarire efficacemente.

Tale legame è sia psicologico, sia psicofisico. Elevati livelli di autoefficacia riescono a mitigare i danni dello stress come quelli indotti dal suo ormone, il cortisolo.

Senza cadere nella patologia, questo legame è fondamentale per favorire comportamenti virtuosi in ambito preventivo. Negli USA ad esempio sono stati condotti studi per valutare l’efficacia di corsi che aumentassero l’autoefficacia percepita in relazione ad una vita sessuale più sicura diminuendo così il rischio di gravidanze indesiderate o gravi malattie a trasmissione sessuale.

Inoltre sostenere l'autoefficacia è fondamentale per avere un buon comportamento alimentare e mangiare in modo sano quotidianamente.

 

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