Disortografia evolutiva: caratteristiche e interventi

La disortografia è uno dei disturbi dell'apprendimento contraddistinto dalla difficoltà nella scrittura e nel riconoscimento del legame tra fonemi e grafemi. Vediamo nello specifico le caratteristiche e le terapie più adatte

Disortografia evolutiva: caratteristiche e interventi

La disortografia è una forma di DSA o Disturbi specifici dell'Apprendimento. Oggi a scuola si parla molto di questi disturbi che vengono trattati da molteplici specialisti tra cui psicologi, neuropsichiatrici, logopedisti e pedagogisti.

Si tratta di una serie di difficoltà legate all'apprendimento, bambini che necessitano di una guida specifica perché le modalità tradizionali di insegnamento sono poco efficaci.

 

 

La disortografia evolutiva: le caratteristiche

La disortografia evolutiva riguarda le difficoltà relative alla scrittura; si manifesta sottoforma di omissione di lettere, grafemi scambiati, fusione di parole o errori nella separazione.

Nonostante la grande fatica, questi bambini restano spesso "indietro", e ciò causa demotivazione e mina l'autostima. Gli errori riguardano sia i fonemi, sia i grafemi e quindi sembra causata dalla compromissione del meccanismo di conversione grafema-fonema o nella difficoltà di recuperare in memoria le giuste informazioni.

La diagnosi di disortografia prevede l'assenza di difficoltà fisiche a carico dell'apparato visivo e uditivo, disagio mentale e inadeguata preparazione scolastica. Secondo il Miur nell'anno scolastico 2014/2015 ci sono stati 47000 casi.

 

La disortografia e i programmi di intervento

Come per gli altri DSA, anche la disortografia evolutiva necessita di un accompagnamento per ridurre le difficoltà scolastiche dello studente e raggiungere un livello soddisfacente nella corrispondenza tra la forma fonologica e quella ortografica delle parole.

Gli interventi che si sono dimostrati più efficaci nella scuola primaria, secondo Tressoldi (2013), includono:

  • esplicitazione dei passaggi che costituiscono le abilità più deboli
  • piani di sostegno nelle abilità meta-fonologiche
  • sessioni di insegnamento settimanale.

Al programma di intervento si associa l'uso di strumenti d'aiuto tecnologici (software specifici) o più tradizionali come il vocabolario.

 

Caratteristiche generali dei DSA

A differenza di un Disturbo Generalizzato dell'apprendimento, il DSA riguarda una specifica abilità che nei primi anni di scuola emerge sottoforma di difficoltà da parte dell'alunno.

Non si tratta di un gap che poi può essere colmato con il tempo, e non va confuso con la svogliatezza: questi bambini infatti, nonostante i progressi, si troveranno sempre ad avere qualche difficoltà in più rispetto agli altri.

Ciò che per gli altri è un meccanismo automatico, per questi bambini è un processo più lungo. Il fattore chiave in questi casi è la diagnosi precoce e l'avvio immediato di percorsi di riabilitazione.

 

Quali sono i disturbi emotivi associati al DSA?

 


Per approfondire:

> Disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza