L'amore non è mai possessivo!

Il vero amore non è mai possessivo. Riconosciamo i segnali della gelosia e della possessività e usciamo da questa trappola mortale per la coppia grazie ai suggerimenti di un esperto Life coach.

L'amore non è mai possessivo!
L’amore non dovrebbe mai essere possessivo, non dovrebbe mai essere geloso ma quando si ama in un modo "malato", è facile che si perda il controllo della relazione ed è facile che si correli al concetto di gelosia, che generalmente distrugge le relazioni, spesso lentamente, legato alla paura, insicurezza e sfiducia da parte dell’individuo.


Quindi, si può dire che essere gelosi vuol significare mancare di autostima?

Si! E’ necessario distinguere tra l’amore e la possessività, perché mentre in amore la caratteristica fondamentale è avere fiducia, desiderio di condividere, comfort e spazio per ogni membro che compone la coppia, la possessività è espressione della gelosia, egoismo, mancanza di  libertà e di vivere con serenità la relazione: si tratta di un rapporto che porta alla distruzione totale, poggiando l’equilibrio su alibi e sospetto.

 

La persona possessiva

Se vogliamo definire le persone possessive, spesso durante la loro infanzia è probabile cha abbiano avuto un comportamento di isolamento e solitudine, che abbiano subito delle discriminazioni/abbandoni affettivi, che abbiano avuto un’immagine bassa di se stessi.

Spesso queste persone ahimé, hanno avuto dei cattivi maestri: i loro genitori!

Ti ci ritrovi? In ogni caso però, a prescindere dalla causa, le persone possessive convivono in squilibrio emotivo, tra attacchi di passione e rabbia verso il partner, facendo vivere la storia d’amore come negativa, dolorosa per entrambi, vivono all’opposto delle coppie felici ed in contrasto con la fiducia e l’amore. Se vogliamo amore lo si potrà mai pretendere dal partner?  

Quali sintomi?

La possessività non solo cerca di dominare l’altro, ma ti fa anche vedere il partner con sospetto, quando in realtà non ha fatto nulla; tutto appare come una reazione a catena, dove il possesso e dominio sugli altri cresce ogni giorno.

La persona possessiva tende a spiare il partner, controlla ogni oggetto personale del patner per cercare segni di infedeltà nella relazione di coppia e convivenza, praticamente inizia a vedere cospirazioni ovunque e, a far vivere al partner un vero e proprio incubo.

Inizia il balletto dell'alibi da una parte e del sospetto dall'altra. Spesso si passano ore a giustificare una telefonata, una situazione "online" con WhatsApp, un collegamento a Facebook. Altre volte le persone possessive possono arrivare a seguire il partner per controllarlo negli spostamenti fisici, alla verifica di un eventuale amante che lo si immagina ovunque, a lavoro ma anche in ocndominio! 

Il declino

Inizialmente, la follia della possessività viene interpretata come un segno di amore, ma quando diventa una caratteristica persistente e negativa, si iniziano a vedere delle vere e proprie crepe nelle relazione amorosa.

Qualsiasi rapporto, non importa quanto sia profondo ed intenso, ha necessità di spazio e libertà per entrambi i componenti della coppia, mentre in un rapporto dove c’è possessività la strada della rottura è tracciata. Molte persone sono entrate in contatto con me soltanto dopo aver visto il proprio partner allontanandosi, quando in realtà i problemi erano sorti anni prima!

La persona possessiva vuole conquistare tutto, provoca destabilizzazione del comportamento di entrambi, ansia e tensione in quanto manca di libertà, vi è assenza di serenità. Spesso le persone che subiscono la possessività del partner rinuniciano al concetto di felicità e si accontentano di chiamarla serenità! Si tratta di un rapporto che è destinato al fallimento. La felicità di coppia esiste e va allenata!

Il controllo

Per controllare la possessività nei momenti in cui diventa incontrollabile, puoi iniziare ad applicare una meditazione con la respirazione diaframmatica, contribuendo ad abbandonare, lasciando andare la possessività, unendo un buon lavoro su te stesso, attraverso un cammino di trasformazione personale, magari contattando un Life Coach, fissando subito un percorso di Coaching. Perché la strada del miglioramento inizia sempre con un primo e decisivo passo!

 

Leggi anche Ansia e coppia: normalità e patologia >>